Covid-19
First in and first out - China as the vanguard for COVID-19 recovery
China’s path to normalisation offers guidance for other countries’ exit from the lockdown. Where are the opportunities for investors?
2021 M02 11
10 minuti
All'alba dell'anno del bue, molto dipenderà dalla capacità della Cina di farsi carico della crescita globale trainando altre economie indebolite dalla pandemia.
Ma, come spiegano i team d'investimento di Ninety One, la Cina segnerà il passo in molti altri ambiti oltre a quello della crescita economica. Dai rendimenti obbligazionari alla tecnologia fino alla decarbonizzazione, gli investitori possono attingere ad una serie di importanti tendenze che la Cina determinerà o influenzerà notevolmente nei prossimi 12 mesi e oltre.
Quest'anno, in particolare, la Cina metterà se stessa al primo posto – da qui la filosofia della "doppia circolazione" adottata dal Paese –, pur aprendo i suoi mercati dei capitali agli investitori stranieri facilitandone l'accesso alla sua storia di successo. Nel 2020 la Cina ha superato gli Stati Uniti diventando il primo destinatario di investimenti diretti esteri. Quanto tempo le occorrerà prima di ottenere il primo posto in termini di investimenti esteri in portafoglio?
Come minimo, si dovranno monitorare gli sviluppi. Si sa che il bue ha un temperamento calmo, ma meglio non trovarsi nel posto sbagliato se improvvisamente dovesse cambiare direzione.
Forse in nessun altro ambito la Cina è tanto simile al bue quanto nei mercati obbligazionari, e a nostro parere questo rappresenta un'utile opzione per gli investitori globali.
Risolutamente impegnate nel perseguire una politica monetaria ortodossa quando invece il resto delle principali economie mondiali l'ha abbandonata, le autorità cinesi non mostrano alcuna volontà di deviare dal proprio solco solitario. La Cina rimane quindi l'unico mercato del reddito fisso di grandi dimensioni e liquido a offrire tassi reali positivi.
All'inizio del nuovo anno cinese, mentre i mercati obbligazionari dei Paesi sviluppati stanno ansiosamente cercando di capire se la loro tendenza è reflazionistica – il che decreterà la fine dei tassi di interesse "più bassi più a lungo" e delle politiche non convenzionali che li hanno accompagnati –, le obbligazioni cinesi offrono prospettive di continuità e carry.
Sempre più investitori internazionali ne stanno quindi approfittando. Nel 2020 gli afflussi esteri in obbligazioni onshore in CNY hanno raggiunto un nuovo record di oltre 150 miliardi di dollari. A nostro parere il grosso delle obbligazioni cinesi registrerà un'accelerazione quest'anno, stimolato dall'imminente inclusione della Cina nell'indice FTSE World Government Bond.
La politica monetaria cinese rimane saldamente convenzionale in termini di approccio generale, ma i suoi mercati obbligazionari sono tutt'altro che statici. Ad esempio, il segmento del credito corporate cinese continua a evolversi, mentre le autorità di regolamentazione smantellano il percepito "immobilismo statale". Questo porterà a una più sana differenziazione degli spread creditizi, basata sui fondamentali invece che sulla vicinanza allo Stato. Tuttavia, pur muovendosi nella stessa direzione percorsa negli ultimi anni, i mercati obbligazionari cinesi potrebbero presentare alcuni ostacoli lungo la strada. La dispersione e la volatilità derivanti, in un percorso altrimenti costante, dovrebbero avvantaggiare gli investitori attivi durante l'anno.